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corso degli anni. Spinto da quella ardente fiamma che Eugenio Siragusa ha riacceso nel suo Spirito, Giorgio si dedica anima e corpo allo studio dei messaggi che il suo Padre Spirituale riceve da antichi Esseri venuti da altri mondi per assistere all'evento della creazione del nostro sistema solare e per aiutare la razza umana nel suo percorso evolutivo. Con il passare del tempo la personalità spirituale di Giorgio va delineandosi con sempre maggior chiarezza. Con il fratello Filippo Bongiovanni e alcuni amici fonda il giornale Nonsiamosoli che coniuga i diversi aspetti del messaggio di Eugenio Siragusa: la vita nell'universo, la degenerazione dell'uomo affetto dall'Harbar, la peste dei neuroni del cervello causata dall'inquinamento che lo spinge a compiere atti di follia, come uccidere e uccidersi, e la conseguente compromissione dell'equilibrio del pianeta. L'attività divulgativa lo porta a trasferirsi nelle Marche, a Porto S.Elpidio (AP), dove tuttora vive. Qui si sposa con Lorella che gli darà un figlio: Giovanni. Giorgio Bongiovanni mantiene la giovane famiglia grazie alla sua piccola attività imprenditoriale che produce accessori per calzature. Al lavoro che lo impegna per moltissime ore Giorgio Bongiovanni alterna l'edizione del giornale, l'organizzazione e la partecipazione a conferenze e i contatti con tutte le persone nel mondo che vengono a sapere di Eugenio Siragusa.

Un giorno di aprile, il 5, del 1989, verso mezzogiorno, Giorgio esce dal lavoro per andare a pranzo. Scorge vicino alla sua auto una Signora che gli pare lo stia aspettando. Lo colpisce la luminosità che proviene da questo Essere poiché il sole primaverile è alto in cielo. Avvicinandosi si rende conto che la Signora vestita di bianco è sospesa da terra. Lo saluta, gli dice di chiamarsi Myriam e lo invita a prepararsi a successivi incontri. Giorgio Bongiovanni è emozionato, ma sconvolto. Rientra a casa, racconta tutto a Lorella e si precipita al telefono per chiamare Eugenio Siragusa che lo tranquillizza spiegandogli che è stato visitato dalla Madonna. Seguono nuove apparizioni, sempre più intense, fino a quando la Vergine invita Giorgio Bongiovanni a recarsi a Fatima poiché lì gli avrebbe dato un segno per tutta l'umanità. A settembre, il 2, del 1989, Giorgio, accompagnato da due amici spagnoli, è in ginocchio sotto la grande quercia che domina la piazza del santuario. Ha portato in dono rose rosse e attende, raccolto in preghiera. Come promesso la Madre Celeste lo chiama; Giorgio, caduto in estasi, rivede il Sublime Essere che gli domanda se è disponibile a portare una parte della sofferenza di suo Figlio. Giorgio Bongiovanni accoglie l'offerta della Vergine e vede partire dal suo petto, adornato da una rosa rossa, due fasci di luce che vanno a colpire i palmi delle sue mani. Giorgio cade all'indietro. Gli amici presenti accorrono in suo aiuto e vedono formarsi sul dorso delle sue mani una sorta di rigonfiamento che piano piano si lacera, come se un chiodo spingesse da sotto a sopra, per aprirsi in una profonda ferita che trapassa completamente i palmi. I dolori sono lancinanti e il trauma spirituale profondo. Giorgio fa ritorno a casa dove l'attendono Lorella e Giovanni, già disposti a condividere la sofferenza e la benedizione che il miracolo delle stimmate racchiude nel suo mistero. La loro vita cambia per sempre.
Il caso di Giorgio Bongiovanni  -  cenni biografici e la sua storia:
Giorgio Bongiovanni nasce in Sicilia, a Floridia (SR), il 5 settembre 1963. Fin da piccolo, raccontano il padre Carmelo e la madre Giovanna, mostra una particolare attitudine verso gli altri. La sua vita cambia per la prima volta nel 1976, a soli 13 anni, quando incontra Eugenio Siragusa, il noto contattista catanese, che diviene suo Padre Spirituale. Eugenio spalanca a Giorgio Bongiovanni la conoscenza universale, lo segue e lo ammaestra con insegnamenti cosmici che in alcuni casi sono conferme e spiegazioni di esperienze che Giorgio ha già vissuto: avvistamenti di globi luminosi e incontri con Esseri speciali della cui reale essenza prenderà coscienza nel
Cattolica e Suor Lucia, l'unica dei tre veggenti ancora in vita, avrebbero dovuto diffondere già dal 1960 in obbedienza alle Sue disposizioni. Durante le sanguinazioni Giorgio ha anche la visione del Maestro Gesù che subentra nella guida della missione alla Vergine la quale, invece, gli apparirà solo in specifi ci momenti della sua vita, spesso per consolarlo o per alleviare i tanti patimenti di cui si rivela presto costellato il suo cammino. Con i primi viaggi per il mondo comincia anche la prima parte della missione di Giorgio Bongiovanni. Spagna, Argentina, Uruguay e Paraguay sono la meta iniziale. A Montevideo Giorgio incontra la regina Sofia di Spagna alla quale mostra le stimmate, sarà lei stessa poi, il 27 ottobre 1990 a Madrid, a presentargli l'allora presidente dell'Unione Sovietica Michail Gorbaciov e sua moglie Raissa. Al Premier russo il giovane stimmatizzato chiede il permesso di portare il Terzo Segreto di Fatima nel suo paese, concessione che gli verrà accordata.

E' di nuovo settembre, ancora il 2, del 1991. Giorgio è a Porto S. Elpidio, nella sua casa. Sanguina e il Signore Gesù gli mostra "due croci per l'umanità, una che redime, una che castiga". Nello stesso momento si formano nei suoi piedi due croci sanguinanti. E' un nuovo trauma sia per lui che per la sua famiglia. Giorgio pensa si tratti di un segno temporaneo poiché teme di non poter più camminare e quindi assolvere al suo incarico. Ma passano i giorni e le due croci assumono sempre più la stessa forma delle stimmate nelle mani. Sostenuto da Lorella e da altri amici si alza, con molta fatica riesce a muovere qualche passo, capisce che le ferite saranno permanenti.
Le copiose sanguinazioni quotidiane avvengono anche più volte al giorno e sono dolorosissime. Solo dopo ore Giorgio è in grado di riprendersi. Nonostante i tentativi si rende conto che non può continuare a lavorare e si vede costretto a vendere la sua piccola, ma pur fruttuosa attività. D'ora innanzi ogni sua risorsa spirituale, fisica, umana e materiale, compreso ciò che gli verrà donato o prestato, sarà impiegata totalmente nella missione affidatagli dalla Vergine. Infatti, oltre a stimmatizzarlo, la Madonna gli assegna come primo compito la divulgazione del Terzo Segreto di Fatima che la Chiesa
sangue disegna sul corpo del giovane l'evidente forma di un calice. Nel 1993 saranno quattro oggetti volanti luminosi a preparare il giovane stimmatizzato ad un ulteriore segno di sofferenza, infatti a luglio di quell' anno ad Aurora, Uruguay, si apre sulla sua fronte, all'altezza del terzo occhio, una ferita a forma di croce: è la sesta stimmata.

Prima di fare ritorno a casa Giorgio Bongiovanni si ferma a città del Messico, dove viene intervistato per la prima volta dal famoso giornalista messicano Jaime Maussan che sarà l'autore dell'unica videocassetta esistente sulla sua storia. Giorgio, infatti, avendo piena fiducia del professionista, consente di venire sottoposto ad analisi e perizie ematologiche, psicologiche e psichiatriche. Il risultato conferma il pieno equilibrio mentale dell'uomo e diagnostica una sorprendente differenza nella velocità di coagulazione del sangue che fuoriesce dalle stimmate rispetto a quello venoso e nel profumo: quello delle ferite emana una delicata fragranza di rosa. Le ferite, nonostante le condizioni
Con quali interessi collimano gli interessi della mafia? A queste domande cerca di rispondere con una nuova rivista ANTIMAFIADuemila, pubblicata in temporanea sostituzione di TERZOMILLENNIO i cui contenuti comunque iniziavano a vertere nella stessa direzione.

La decisione di Giorgio di dedicarsi anche alla lotta alla mafia viene compresa da un’esigua maggioranza dei suoi sostenitori. Molti si allontanano tra paura e polemiche. Eppure, sin dall’inizio della sua esperienza mistica la Vergine aveva incaricato Giorgio di smascherare il volto dell’Anticristo, inteso non tanto come un personaggio che incarna in sé il male, ma come quell’insieme di forze negative che soggiogano il mondo. E la mafia, spiega Giorgio, è una di queste e rappresenta la via più veloce per arrivare al compimento della sua missione. Giorgio spiega inoltre ai suoi collaboratori che man mano che passano gli anni prende sempre più consapevolezza di essere guidato da un Essere di Luce che chiama Nibiru-Arat-Ra. La simbiosi con questo Fratello superiore è tale che spesso sente di non poter scindere la sua stessa personalità da quella che lo compenetra. Per questo molti messaggi, anche se scritti in prima persona, porteranno la firma di Nibiru. L’attività antimafia nel frattempo si fa sempre più densa di impegni e appuntamenti. Convegni, presentazioni di libri, interviste. La rivista, supportata anche da un sito internet in continua espansione, diventa un punto di riferimento e Giorgio viene invitato a partecipare in qualità di giornalista esperto del tema. Le stimmate, sebbene piuttosto evidenti, in particolare quella sulla fronte, non rappresentano un ostacolo al suo lavoro. Magistrati e giornalisti sono interessati alla professionalità con cui vengono pubblicate le notizie e gli approfondimenti a prescindere dalla sua esperienza mistica personale.

A febbraio, l’11 del 2002, Giorgio sente di doversi recare a Medjugorie dove dopo diverso tempo rivive l’apparizione mariana. Alla Vergine, che mai lo ha abbandonato e che sempre ha steso il suo manto pietoso per proteggerlo e consolarlo, Giorgio chiede di rendere invisibile la stimmata sulla fronte, pur mantenendo il dolore, poiché la missione che sta svolgendo richiede una certa discrezione. La Madonna accoglie la sua richiesta specificando però che la croce si renderà nuovamente palese in corrispondenza di determinati eventi, mentre le altre stimmate rimarranno permanenti fino alla conclusione del suo compito. Nel 2004 il Cielo gli chiede una nuova disponibilità: stabilirsi temporaneamente, per 1260 giorni, circa tre anni e mezzo, in Sud America e in particolare a Montevideo, la capitale dell’Uruguay. Il compito che gli è stato affidato consiste nel risvegliare le anime di quelle terre povere sul piano materiale, ma ricche di sensibilità spirituali. Montevideo non è che il punto di partenza. Tutti i paesi latini, secondo il dettami del Cielo, devono essere bagnati dalle sanguinazioni che Giorgio continua a vivere da oltre 15 anni. E’ la volta dell’Argentina.
Con il passare del tempo questa terra assume per Giorgio un significato ancora più intenso perché qui si incontrano la sua missione e quella di Raul Abel Bagatello. Questi, noto ormai come “il missionario delle Ande”, nel maggio del 2005, viene in Italia per fondare insieme a lui e ad altri collaboratori la Funima International onlus. Insieme a Raul, Giorgio fa il giro di tutte le mense curate lodevolmente dai responsabili della Fundacion los Niños del Mañana e lo stimmatizzato italiano può rendersi conto in
Settembre, il 2, 1999. Dieci anni di stimmate. Per la quarta volta il sangue sgorga dalla corona di spine e dagli occhi di Giorgio Bongiovanni. Ha inizio la terza parte della sua missione. Oltre ai continui spostamenti e incontri Giorgio si dedica alacremente allo studio di atti processuali e all’ascolto di centinaia di audiocassette in cui magistrati, primi fra tutti Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, e collaboratori di giustizia spiegano che cos’è Cosa Nostra, quale sia la sua reale potenza e soprattutto perché non si riesce a sconfiggerla.
prima persona della situazione di degrado in cui sopravvivono centinaia di piccoli e quanto possa incidere sulla qualità della loro vita anche la più piccola donazione. In realtà sul piano spirituale sono questi bimbi a rappresentare una fonte di salvezza per chi si predispone ad aiutarli. Questi bimbi, come tutti i poveri del mondo, offrono il proprio sacrificio per redimere le anime e stimolare all’altruismo e alla solidarietà, come le stimmate sono un richiamo all’Amore per il prossimo ad imitazione degli insegnamenti di Gesù Cristo.

Nonostante la grande stanchezza, risultato di anni e anni di sanguinazioni e opera di sensibilizzazione, cominci a fiaccare il suo corpo Giorgio, integro nello spirito e sereno nella maturità delle sue scelte, persevera nel percorrere la strada che il Cielo ha tracciato per lui. Le difficoltà, le sofferenze, le accuse, i tradimenti non hanno mai demolito le sue convinzioni. Al centro di ogni sua decisione, ripete costantemente, c’è un’unica grande certezza: Gesù Cristo il Messia e il Suo ritorno promesso. L’annuncio di questa profezia, la più importante per i cristiani di tutto il mondo, è il fondamento e il compimento della sua missione. Chiunque lo conosce sa con certezza che fino a quando avrà un po’ di forza nel corpo e fiato in gola Giorgio Bongiovanni non smetterà di ricordare agli uomini e alle donne che incontra sul suo cammino che la via per la vera vita passa attraverso l’Amore per il prossimo, la Giustizia tra gli uomini e la Fede negli insegnamenti del Maestro di tutti i Maestri: Gesù Cristo.

Con le mani e i piedi segnati Giorgio Bongiovanni arriva a Mosca. Forse per la prima volta nella storia un uomo religioso parla in diretta sul primo canale della televisione nazionale ad un pubblico di 150 milioni di persone. Le conferenze e gli incontri con politici, personaggi famosi e con il popolo proseguono portando Giorgio in ogni parte del mondo. L'anno 1992 è molto significativo per Giorgio. A maggio, il 28, è in Sud America, a Montevideo, Uruguay. Si apre la quinta stimmata, al costato, sul lato sinistro. La sanguinazione è abbondante e lo sgorgare del
igieniche in cui Giorgio si è trovato durante i viaggi nel mondo, non hanno mai presentato alcuna traccia di infezione e non sono mai state trattate con medicamenti o pomate. Dopo la sanguinazione, l'unica protezione sono guanti, calzini di cotone e una garza sul costato. I medici finora hanno ritenuto il suo caso inspiegabile. Nel settembre del 1993 si tiene a Nicolosi (CT) una riunione con tutti i rappresentanti dei centri Nonsiamosoli che si sono andati istituendo nel mondo con il passare degli anni. In quell'occasione, davanti a centinaia di persone, tra cui alcuni giornalisti, Eugenio Siragusa consegna ufficialmente nelle mani del Figlio Spirituale la responsabilità della diffusione del messaggio universale di cui entrambi sono testimoni. Il 28 ottobre 1994 insieme a Michael Hesemann Giorgio Bongiovanni parla alle Nazioni Unite, invitato dalla SEAT (Society for Enlightment and Transformation), e interviene sul tema "Dialogo sull'universo: l'incidenza del contatto extraterrestre nell'evoluzione umana". Ben presto Giorgio Bongiovanni riparte alla volta dell'America sia del Nord che del Sud, Messico, Europa e ancora Russia dove riesce ad ottenere un incontro con una delegazione militare russa capeggiata dal generale a tre stelle G.Rescetnikov e composta da referenti del generale, studiosi del fenomeno UFO e da un agente speciale di quello che una volta era il KGB. Davanti alle telecamere, per la prima volta nella storia, un militare in carriera ammette di essere a conoscenza dell'esistenza di civiltà aliene e di studi militari che si sono occupati del fenomeno per conto del governo russo. Fa poi a Giorgio un'incredibile proposta. Gli chiede se è disponibile a diffondere nel mondo alcuni reperti fotografici e filmati custoditi all'interno della base. Proposta che Giorgio accetta immediatamente. Con la sua équipe infatti realizzerà un filmato che, tradotto anche in inglese, sarà mostrato ovunque. Nel 1997 Giorgio Bongiovanni fonda la casa editrice Nonsiamosoli Video che si occuperà di produrre documentari e di editare le riviste TERZOMILLENNIO e UFO la visita extraterrestre distribuite nelle edicole italiane.
Alcuni dialoghi con Giorgio tratti da "Under Pressure" su TPN Radio:
Ho avuto il piacere di ospitare in radio con me un paio di volte Giorgio Bongiovanni nella trsmissione che conduco su TPN Radio di Pordenone. Giorgio ha affrontato svariati temi e risposto a moltissime domande che gli ascoltatori gli hanno posto al telefono o inviando messaggi in regia. Ho scelto alcuni discorsi dalle 2 trasmissioni e ve li propongo da ascoltare o scaricare. Per scaricare l' mp3 audio basta cliccare con il tasto destro del mouse sul nome del file e dal menù scegliere "salva oggetto con nome"
Giorgio Bongiovanni                             Raul Bagatello
1)  Presentazione             2)  La missione             3)  Il calice di Cristo             4)  La modalità dei messaggi

5)  Gli Esseri di Luce             6)  La preghiera e l' azione             7)  Il Demonio

Cliccando invece sul nome dei file dovrebbe aprirsi la pagina per l' ascolto diretto.
Per leggere la biografia completa di Giorgio Bongiovanni, leggere i messaggi che riceve dagli Esseri di Luce e molto di più andate su: www.giorgiobongiovanni.it
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