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Perché le cose accadono nel modo in cui accadono? La vita è un’esperienza straordinaria, è una scuola che impartisce lezioni in ogni istante, il nostro compito è crescere sperimentando. In questa scuola non può fallire nessun alunno. Siamo tutti nello stesso percorso e tutti abbiamo la stessa meta: partecipare fino ad imparare l'ultima lezione. È lasciata all’arbitrio personale la durata del tempo necessario per prepararsi all'esame successivo. Progrediamo vita dopo vita, sotto le Leggi della Reincarnazione e del Karma, ognuno architetto del proprio destino, raccoglie ciò che ha seminato nelle vite precedenti. La casualità non esiste. Le leggi a cui continuamente siamo sottomessi non esistono unicamente a livello fisico, dove la relazione Karmica è più evidente da constatare, in realtà possiamo scontare debiti Karmici anche ad altri livelli di frequenza. La legge di Causa ed Effetto (Karma) ha infatti conseguenze nei tre piani della manifestazione: nel fisico, nell’astrale e nel mentale. Questa Legge agisce nei piani invisibili ancor più di quanto faccia nel mondo fisico. Nel piano fisico è necessario comprendere e risolvere i debiti karmici nel corso della vita che riguarda il corpo fisico-eterico che l’accompagna, perché quel specifico corpo fisico-eterico si dissolverà dopo la morte e non potrà reincarnarsi. Nel piano Astrale-Emozionale detto anche “piano dei desideri” andrebbe compreso e vissuto ogni desiderio, ogni illusione materiale, ogni attaccamento ed appetito carnale, così come ogni emozione o sentimento che l’uomo crea nella sua vita terrena, perché il corpo astrale-emozionale non potrà reincarnarsi dato che non ha vita propria ma è un corpo vivificato dall'Anima e il suo destino sarà lo stesso del corpo fisico. C’è poi il piano Mentale che è suddiviso in: Corpo Mentale Inferiore che utilizziamo nella vita terrena, quindi un corpo che non è divino e di conseguenza non è eterno e non si reincarna, e il Corpo Causale (dimora dell'Anima) che si trova nel Piano Mentale Superiore che invece si reincarna portando con se il bagaglio di tutte le esperienze vissute negli altri piani e di conseguenza ogni effetto causato (Karma) dagli altri corpi. Niente quindi si perde dopo ogni morte, tutto rimane immagazzinato nella memoria dell'anima che con la conoscenza ed esperienza acquisita di vita in vita rende l'uomo capace di districarsi meglio nei tre mondi, in ogni nuova incarnazione. La maggior parte delle difficoltà di origine karmica si presenta attraverso le relazioni con le persone che possono essere importanti opportunità di spinta o addirittura dei veri e propri freni del proprio cammino. Ci sono rapporti, (molti più di quanti immaginiamo) che appunto hanno origine karmica, capita frequentemente che ritroviamo le stesse persone in più di una vita, cambiano spesso anche i ruoli, tutto dipende dal “debito” lasciato in sospeso. Molte di queste relazioni, soprattutto se si tratta di rapporto sentimentale uomo-donna, risultano più difficili da gestire e procurano inevitabili sofferenze ed incomprensioni. Sono tutti rapporti che nascono dall’esigenza di ristabilire un equilibrio per entrambi le parti. Purtroppo però i legami basati su un debito karmico hanno la caratteristica di non scorrere in modo fluido ed armonico, incontrano ostacoli ed impedimenti di varia natura. Quando finalmente vengono risolte le pendenze col passato, le anime diventano totalmente affini e libere, allora potrebbero attrarsi ed unire le loro forze per una crescita comune e duratura o al contrario allontanarsi nell’istante in cui avviene la presa di coscienza e lo scioglimento del “debito”. Il Karma è indipendente dal bene e dal male, pertanto non può esserci Karma buono o Karma cattivo, la nostra “sfida” sta solo nel comprendere perché si presenta sulla nostra strada questo o quest’altro intralcio e cosa dobbiamo fare affinché, agendo in un certo modo, non si ripresenti addirittura più grande.

Andrea G.
12/06/2015
LA LEGGE DI CAUSA ED EFFETTO NEI 3 PIANI DELLA MANIFESTAZIONE
E LE RALAZIONI KARMICHE:
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